La Redazione di ‘GematoManager.com’
Una delle decisioni strategiche più rilevanti quando gestisci o progetti una gelateria riguarda i sistemi di conservazione del gelato e dunque: è meglio scegliere le vetrine a vista, che offrono un’esperienza visiva coinvolgente e stimolante per il cliente, o i pozzetti chiusi, che garantiscono una protezione ottimale del gelato e un maggior risparmio energetico?
In questo articolo, esploreremo le caratteristiche di entrambi i sistemi di conservazione, mettendo in evidenza i pro e contro di ciascuno. Scopriremo come la scelta del sistema possa influenzare la qualità del gelato, la sostenibilità ambientale e i costi operativi della tua gelateria. Che tu stia aprendo una nuova attività o cercando di ottimizzare quella esistente, questi primi approfondimenti ti aiuteranno a fare una scelta informata e vantaggiosa per il tuo business. Proviamo ora a fare una comparazione dettagliata.
Vetrine a Vista: la forza dell’impulso visivo, ma più consumi energetici
Le vetrine a vista sono esteticamente molto attraenti e creano un impatto visivo immediato che attira l’attenzione del cliente. La possibilità di vedere il gelato direttamente oggettivamente invoglia il consumatore a fare una scelta impulsiva, stimolando l’appetito e facilitando la decisione d’acquisto.
Infatti secondo uno studio condotto nel 2019 da Ice Cream Industry Report, le gelaterie che utilizzano vetrine a vista hanno visto un aumento delle vendite tra il 15% e il 25% rispetto a quelle che usano pozzetti chiusi. Questo incremento delle vendite è dovuto principalmente alla maggiore visibilità e alla possibilità di interazione immediata con il prodotto da parte della clientela finale.
Tuttavia, il vantaggio estetico si accompagna a degli svantaggi operativi. Le vetrine a vista espongono il gelato all’aria, il che può comportare un rischio maggiore di ossidazione e una perdita di freschezza più rapida. Inoltre, la continua apertura delle paratie mobili per il servizio, aumenta il carico sui sistemi di refrigerazione, che devono lavorare più intensamente per mantenere la temperatura stabile, con un conseguente aumento del consumo energetico.
Pozzetti chiusi: una maggiore efficienza energetica e protezione del gelato
I pozzetti chiusi, al contrario, offrono una protezione completa contro l’aria e le alte temperature esterne durante il periodo estivo. La loro struttura sigillata aiuta a mantenere la temperatura interna stabile, riducendo i consumi energetici, poiché l’aria calda entra solamente in minima parte ogni volta che l’operatore apre il coperchio per servire il cliente.
Secondo la ricerca Gelato Trends del 2020, le gelaterie che utilizzano pozzetti chiusi registrano una minore perdita di prodotto rispetto a quelle con vetrine a vista, con una riduzione che può arrivare addirittura fino al 30%.
Inoltre i pozzetti moderni sono anche compatibili con sistemi di refrigerazione eco-friendly, che utilizzano refrigeranti a basso impatto ambientale, contribuendo ulteriormente a ridurre le emissioni di CO₂.
Questo tipo di conservazione riduce i rischi sanitari come le contaminazioni, per esempio da polvere, insetti e corpi estranei, mantenendo il gelato in condizioni ottimali per periodi più lunghi.
Proseguendo con la nostra analisi possiamo anche dire che il gelato conservato nei pozzetti chiusi mantiene una texture cremosa con una minore e più lenta formazione di cristalli di ghiaccio, garantendo una qualità costante.
Un potenziale svantaggio dei pozzetti chiusi però è la mancanza di visibilità immediata, che potrebbe scoraggiare alcuni clienti che desiderano vedere e scegliere il gelato in modo rapido. Tuttavia, una buona organizzazione del punto vendita e un personale esperto possono facilmente ovviare a questo problema, offrendo un servizio attento e curato.
Curiosando per la rete poi abbiamo trovato alcune storie e testimonianze interessanti e reali come queste:
- La gelateria “Il Gelato Artigianale” (Milano) ha scelto i pozzetti chiusi per conservare il suo gelato artigianale e grazie alla protezione ottimale e al minor consumo energetico, ha visto una riduzione dei costi operativi del 25% già nel primo anno di attività.
- Gelateria “Dolce Vita”(Roma) essendo in una posizione ad alto traffico ha optato per le vetrine a vista. Sebbene le vendite siano aumentate, i costi per il raffreddamento sono aumentati del 35% rispetto a una gelateria simile che utilizza pozzetti.
In conclusione, come scegliere il sistema di conservazione giusto per la tua gelateria?
La scelta del sistema di conservazione del gelato dipende come abbiamo visto da diversi fattori, tra cui la tipologia di clientela, l’estetica del negozio, e le esigenze operative.
- Se la tua gelateria è situata in una zona ad alta affluenza e l’esperienza visiva e immediata del cliente è fondamentale, le vetrine a vista potrebbero essere la soluzione ideale, ma devi tenere in considerazione anche i maggiori costi energetici e la gestione della freschezza del prodotto.
- Se, invece, il tuo obiettivo è ottimizzare i costi e garantire la qualità del gelato nel lungo periodo, i pozzetti chiusi rappresentano la scelta migliore. Offrono un risparmio energetico notevole, proteggono meglio il gelato e sono più sostenibili dal punto di vista ambientale.
Inoltre, se desideri sfruttare i benefici di entrambi i sistemi, esistono modelli innovativi di vetrine a vista dotate di sistemi di refrigerazione avanzati che minimizzano i consumi energetici.
Indipendentemente dalla tua scelta, ciò che conta è che il gelato rimanga sempre fresco, cremoso e irresistibile. Un gelato di alta qualità è ciò che farà tornare i clienti ancora e ancora.
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1° puntata – Pozzetti o Vetrine – Qual’è il sistema migliore per conservare il gelato
2° puntata – Pozzetti ‘I love you’ – Approfondimento