La Redazione di ‘GelatoManager.com’
Quando si avvia una gelateria, uno degli aspetti fondamentali che può determinare il successo o il fallimento dell’impresa è la location. Nonostante l’importanza di altri fattori, come la qualità del gelato, il servizio clienti e il marketing, la scelta della posizione geografica gioca un ruolo cruciale nella riuscita dell’attività. Secondo una ricerca condotta dalla National Restaurant Association (2023), più del 50% delle nuove aperture nel settore della ristorazione falliscono entro i primi cinque anni, e una delle principali cause di insuccesso è la scelta sbagliata della location.
Per quanto possa sembrare una scelta ovvia, la decisione su dove aprire una gelateria è influenzata da una molteplicità di fattori. A cominciare dal flusso di clientela: la visibilità e l’affluenza di persone sono determinanti per qualsiasi tipo di business, ma soprattutto per uno che si basa su prodotti freschi e consumabili come il gelato. Luoghi ad alta densità di passaggio, come centri commerciali, stazioni ferroviarie, aeroporti e aree turistiche sono sempre più gettonati per nuove aperture, in quanto offrono un volume di potenziali clienti elevato e costante.
Tuttavia, la visibilità da sola non basta. La posizione deve rispecchiare anche il target di riferimento. Ad esempio, aprire una gelateria in un quartiere residenziale potrebbe non portare gli stessi benefici rispetto a un centro commerciale o a una piazza centrale, se non si tiene conto delle abitudini di consumo e delle aspettative dei residenti. Lo stesso vale per le strutture turistiche: sebbene siano luoghi ad alto potenziale, la stagionalità può influenzare notevolmente i guadagni, rendendo necessarie scelte strategiche per ottimizzare i periodi di bassa stagione.
Un altro aspetto da considerare è la concorrenza. Le aree ad alta affluenza possono sembrare perfette, ma se vi sono già diverse gelaterie o altre attività simili, il rischio di saturazione del mercato è elevato. In tali situazioni, diventa essenziale non solo differenziarsi nel prodotto, ma anche nel modo in cui si posiziona il proprio marchio. La differenziazione è uno dei temi più discussi negli studi di marketing e riguarda l’offerta unica che un’attività può proporre per emergere rispetto alla concorrenza.
Inoltre, una scelta errata della location può influenzare anche le spese operative. Un affitto elevato o la necessità di adattare lo spazio ai requisiti dell’attività (ad esempio, per una gelateria artigianale che richiede specifici impianti di refrigerazione) può ridurre considerevolmente i margini di profitto. Studi condotti da CBRE (2022) evidenziano che, in media, un affitto commerciale può variare tra il 10% e il 20% dei ricavi annuali, ma questa percentuale può aumentare notevolmente in zone ad alta domanda.
Dunque sebbene la location ideale possa sembrare una scelta che dipende principalmente dalla fortuna, in realtà dovrebbe essere il risultato di un’attenta analisi di mercato. Nei prossimi paragrafi, esamineremo più nel dettaglio quali sono le migliori location per aprire una gelateria, con particolare attenzione a centri commerciali, aeroporti e stazioni ferroviarie.
Analisi dei fattori chiave nella scelta della location
Quando si decide dove aprire una gelateria, è importante fare una valutazione accurata dei così detti ‘fattori chiave’ che possono influenzare la riuscita dell’attività. Alcuni di questi fattori sono immediatamente visibili, come la posizione geografica, ma altri sono più sottili e richiedono analisi più approfondite, come il tipo di clientela e le caratteristiche demografiche dell’area.
Uno dei primi fattori da considerare è il flusso di persone. Le gelaterie hanno bisogno di un alto numero di visitatori per garantire una rotazione costante delle vendite, e luoghi come i centri commerciali, le piazze principali e le aree turistiche offrono il traffico ideale. La posizione vicino a luoghi di aggregazione, come scuole, università, parchi o uffici, può anche garantire una clientela fedele e regolare. L’importanza del flusso di persone è stata ribadita in uno studio pubblicato dalla Harvard Business Review (2021), che sottolinea come la visibilità e l’afflusso siano determinanti nel garantire la sostenibilità economica di un’attività di ristorazione.
La stagionalità è un altro fattore fondamentale. Se una gelateria è situata in una zona dove il turismo è stagionale, è importante pianificare la propria attività tenendo conto di questi periodi. Per esempio, una gelateria aperta in una località balneare o in montagna avrà un volume di affari elevato durante l’estate o l’inverno, ma durante i mesi di bassa stagione, i guadagni potrebbero essere ridotti se non nulli. In queste situazioni, le strategie per mantenere un buon livello di vendite durante l’inverno sono cruciali. Potresti decidere di ampliare l’offerta con nuovi prodotti (come gelati gourmet, prodotti da asporto o congelati, crepes, bubble waffle, pancake) per attirare una clientela locale durante l’intero anno.
Un aspetto che viene spesso trascurato, ma che è di fondamentale importanza, è il tipo di clientela. A seconda della zona, la clientela può variare notevolmente. In una zona residenziale, la clientela potrebbe essere prevalentemente composta da famiglie, che cercano un prodotto economico e facilmente accessibile. Al contrario, nelle aree più turistiche o nei centri commerciali, potresti trovarti ad avere una clientela più diversificata e disposta a spendere di più per un’esperienza unica e un prodotto artigianale. Conoscere la demografia della zona e le abitudini di consumo della clientela potenziale è quindi fondamentale.
Infine, uno degli aspetti cruciali è la concorrenza. Avere altre gelaterie nelle vicinanze non è sempre negativo, soprattutto se l’area è molto frequentata. La competizione sana può stimolare l’innovazione e migliorare la qualità del servizio, ma è importante monitorare anche i prezzi e le offerte della concorrenza. Un’analisi accurata della concorrenza, da condurre attraverso una ricerca di mercato all’inizio della propria avventura, può aiutarti a individuare eventuali lacune nel mercato e a posizionare la tua gelateria in modo strategico. Inoltre, il fatto che il gelato artigianale sia un prodotto molto apprezzato, ma anche costoso, significa che la tua proposta dovrà essere in grado di giustificare il prezzo rispetto a quello dei concorrenti, se presenti.
Questi sono solo alcuni dei fattori chiave da tenere in considerazione quando si sceglie dove aprire una gelateria. La posizione ideale dipende da un mix di elementi che devono essere valutati in modo olistico per determinare la zona più adatta alle proprie esigenze.
Una gelateria in centro commerciale è un’opportunità imperdibile o una scelta rischiosa?
L’apertura di una gelateria in un centro commerciale può sembrare una scelta azzeccata per un imprenditore. I centri commerciali, infatti, offrono un afflusso costante di persone, una visibilità elevata e un ampio potenziale di guadagni. Tuttavia, come per tutte le decisioni imprenditoriali, ci sono vantaggi e svantaggi da considerare.
Uno dei principali vantaggi nell’aprire una gelateria in un centro commerciale è il flusso di persone. Secondo uno studio condotto da CBRE nel 2022, i centri commerciali in Europa registrano circa il 70% del traffico pedonale rispetto ad altre aree commerciali, il che rappresenta una grande opportunità di visibilità e una potenziale base di clienti. La presenza in queste strutture assicura una visibilità continua, anche durante le ore più tranquille, poiché le persone si spostano continuamente tra i vari negozi. La comodità di trovarsi in un luogo dove c’è un’ampia varietà di negozi e attività aumenta le probabilità che i visitatori decidano di fare una pausa e gustarsi un gelato.
Inoltre, molti centri commerciali sono aumentati in dimensione e offerta nel corso degli anni, integrando spazi dedicati a ristorazione e svago. Questo ha trasformato questi luoghi in veri e propri centri di intrattenimento, dove le persone non solo fanno shopping, ma si concedono anche un momento di relax. Secondo i dati di Euromonitor International (2023), il mercato della ristorazione nei centri commerciali sta crescendo in modo significativo, con un aumento del 5% annuale delle vendite di food & beverage, inclusi gelati e dolci.
Tuttavia, nonostante il potenziale, ci sono anche svantaggi da non sottovalutare. Il costo di affitto rappresenta una delle principali criticità. Gli affitti nei centri commerciali sono generalmente più elevati rispetto ad altre tipologie di immobili commerciali.
I prezzi possono variare considerevolmente a seconda della posizione all’interno del centro commerciale, con i negozi più centrali che hanno affitti ben più alti rispetto a quelli nelle aree periferiche. In generale, secondo i dati pubblicati da Retail Insider (2022), gli affitti mensili per un negozio di 50-70 metri quadri in un centro commerciale di una città media possono partire da 2.500€ fino a superare i 10.000€, a seconda della visibilità e dell’affluenza. Inoltre, i contratti di affitto spesso includono anche royalty, ovvero una percentuale sulle vendite, che può oscillare tra il 5% e il 15% del fatturato. Questo significa che, pur avendo un volume di vendite più elevato, una parte consistente dei guadagni finisce nelle mani dei proprietari del centro commerciale.
Anche la concorrenza interna nei centri commerciali può essere un elemento sfavorevole. In molte strutture, le catene di gelaterie o altri esercizi di ristorazione sono già ben consolidati, con un’offerta ampia e variata che rende difficile emergere. Inoltre, il rischio di saturazione del mercato aumenta se molte gelaterie sono concentrate nello stesso centro commerciale. La stagionalità è un altro aspetto che merita attenzione. Nonostante i centri commerciali possano godere di un buon afflusso durante tutto l’anno, le gelaterie tendono a vendere più nei periodi caldi. Se la tua gelateria si trova in un centro commerciale che dipende fortemente da traffico stagionale (come quelli vicino a località turistiche), potresti affrontare un abbassamento delle vendite nei mesi più freddi, con conseguente perdita di redditività.
Per fare fronte a queste problematiche, molti imprenditori decidono di ampliare l’offerta con nuovi prodotti o di diversificare il menù. In aggiunta, l’innovazione nel servizio può fare la differenza: l’uso di tecnologie come la cassa automatica per l’acquisto autonomo del gelato o il delivery all’interno del centro commerciale può rappresentare un valore aggiunto per il cliente e aumentare le vendite.
In conclusione, aprire una gelateria in un centro commerciale può essere una mossa vincente grazie al flusso di visitatori e alla visibilità garantita. Tuttavia, gli imprenditori devono affrontare costi elevati, sia per l’affitto che per le royalty, e devono considerare attentamente la concorrenza e la stagionalità. È fondamentale pianificare bene l’offerta e differenziarsi per non farsi sopraffare dalla concorrenza.
Aeroporti e stazioni ferroviarie sono luoghi interessanti per aprire una gelateria?
Aprire una gelateria in un aeroporto o in una stazione ferroviaria offre un insieme di vantaggi e opportunità che possono rivelarsi estremamente redditizie simili a quelle appena esposte nel paragrafo precedente. In primo luogo, entrambe queste strutture ad alta affluenza garantiscono un traffico costante e diversificato di consumatori, che spaziano da turisti a viaggiatori occasionali, a pendolari e business traveler. Secondo il World Tourism Organization (2023), i viaggi internazionali hanno registrato un incremento del 6% annuo negli ultimi cinque anni, portando un aumento significativo del numero di persone che transitano ogni giorno negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie.
Un altro grande vantaggio di aprire una gelateria in queste location è la potenziale clientela internazionale. Gli aeroporti, in particolare, sono frequentati da un pubblico di viaggiatori globali che, in molti casi, sono più propensi a provare nuovi prodotti, anche tipici delle tradizioni locali. In aeroporti come quello di Milano Malpensa, ad esempio, i consumatori sono per lo più turisti internazionali che potrebbero essere molto interessati a gustare un gelato artigianale italiano, apprezzato in tutto il mondo. In aggiunta, l’afflusso di clienti a lungo termine, che passano ore o addirittura giorni negli aeroporti, crea una domanda costante per snack e dolci, tra cui il gelato.
Le stazioni ferroviarie e gli aeroporti, inoltre, offrono un livello di logistica ottimale. Poiché si trovano in hub di trasporto ben connessi, i clienti hanno un comodo accesso ai punti vendita, senza doversi preoccupare della distanza o della difficoltà di trovare il negozio. L’introduzione di punto vendita automatico o piccoli carrelli mobili per la distribuzione del gelato in queste strutture può facilitare ulteriormente l’acquisto da parte di clienti in movimento, garantendo una maggiore velocità di servizio e accessibilità.
Tuttavia, come per ogni opportunità, ci sono anche alcuni svantaggi. Il primo e più importante è il costo d’affitto. Gli affitti negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie sono notoriamente alti, con i prezzi che spesso superano quelli di altre aree commerciali. Gli spazi sono limitati e le royalty sulle vendite sono elevatissime, il che significa che una porzione significativa del fatturato va ai proprietari delle strutture. Secondo uno studio di Airport Retail Association (2022), gli affitti per uno spazio di 10-20 metri quadrati in un aeroporto di media dimensione possono superare i 5.000€ al mese, a cui si aggiunge una commissione sulle vendite che può arrivare fino al 20%. Questo implica che, sebbene l’afflusso di clienti possa essere elevato, una parte enorme dei guadagni verrà intaccata da queste spese.
Proseguendo con la nostra analisi possiamo dire che la concorrenza interna negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie è sempre più alta e la presenza di grandi catene internazionali che offrono cibi veloci o dolci potrebbe ridurre la possibilità di emergere, soprattutto se non si offre un prodotto veramente distintivo o esclusivo. La stagionalità invece potrebbe non rappresentare un grosso problema, dato che questi luoghi sono aperti tutto l’anno, ma la concorrenza nei periodi di alta stagione potrebbe rendere più difficile ottenere visibilità.
In sintesi, aprire una gelateria in un aeroporto o in una stazione ferroviaria è un’opportunità interessante, soprattutto per chi vuole raggiungere una clientela diversificata e internazionale. Tuttavia, è fondamentale tenere conto dei costi elevati e della concorrenza forte all’interno di queste strutture. Un’attenta pianificazione, un’offerta unica e una gestione efficiente dei costi sono essenziali per far fronte alle sfide legate a questa tipologia di attività.
Affitti e royalty nelle grandi strutture qual è l’impatto reale sui guadagni di una gelateria?
Quando si decide di aprire una gelateria all’interno di un centro commerciale, un aeroporto o una stazione ferroviaria, uno degli aspetti che merita particolare attenzione come abbiamo appena detto riguarda i costi di locazione, che possono influire notevolmente sui margini di profitto. In questo paragrafo, esploreremo più in dettaglio quali sono i costi di affitto tipici e le royalties e come questi influenzano la sostenibilità economica di una gelateria.
I contratti di affitto per locali commerciali in centri commerciali, aeroporti e stazioni ferroviarie sono notoriamente più alti rispetto a quelli di zone più periferiche o residenziali. Questo è dovuto alla domanda elevata di spazi situati in luoghi ad alta affluenza e alla visibilità che queste strutture garantiscono. Secondo il report di CBRE (2022), i costi per l’affitto di uno spazio di 50-100 metri quadrati in un centro commerciale possono variare tra 3.000€ e 15.000€ al mese, a seconda della localizzazione e della popolarità del centro. In un aeroporto internazionale come quelli di Milano o Roma, la cifra può essere ancora più alta, con affitti che superano i 20.000€ al mese per uno spazio di piccole dimensioni.
A questi costi di locazione, bisogna aggiungere la commissione sulle vendite, ovvero le royalty che i gestori delle strutture richiedono come parte del contratto di affitto. Le royalty sono generalmente una percentuale sul fatturato delle vendite e possono variare da un 5% fino a un 20% per le location più prestigiose, come quelle negli aeroporti o nei centri commerciali di fascia alta. Queste commissioni possono rappresentare una parte significativa dei ricavi, riducendo quindi i margini di profitto, soprattutto se l’attività non è sufficientemente redditizia. Stando ai dati raccolti da Retail Insight (2021), una gelateria che fattura 100.000€ l’anno potrebbe vedere una sottrazione di circa 5.000€ a 15.000€ annuali in royalty, in base alla percentuale applicata sul fatturato.
Un altro fattore che incide sui costi è la progettazione e l’allestimento del negozio. Spesso, i centri commerciali e le altre strutture richiedono che gli spazi commerciali siano progettati secondo precise linee guida estetiche e funzionali, il che può comportare costi aggiuntivi di costruzione, arredamento e attrezzature specializzate. Per esempio, una gelateria artigianale avrà bisogno di impianti di refrigerazione avanzati e di spazi adeguati per la preparazione dei gelati, che richiederanno un investimento iniziale consistente. Le spese per il fit-out possono facilmente superare i 20.000-30.000€, a seconda della tipologia di impianto e delle finiture richieste dal centro commerciale.
Seppure i costi siano elevati, la decisione di aprire una gelateria in una grande struttura commerciale può comunque risultare vantaggiosa se si adottano strategie efficaci per ottimizzare la gestione dei costi. Una possibile soluzione è la pianificazione accurata delle operazioni, per evitare sprechi e massimizzare le vendite. Ad esempio, l’adozione di tecnologie avanzate, come i sistemi di cassa intelligenti, le app per l’ordinazione online o i robot per il servizio al cliente, può contribuire a ridurre i costi operativi e migliorare l’efficienza del servizio. Inoltre, l’investimento in marketing mirato, che sfrutta le piattaforme di social media e la pubblicità locale, può aumentare la visibilità del brand e attirare più clienti, migliorando il ritorno sugli investimenti (ROI).
È importante dunque fare una stima realistica delle spese e valutare se la location scelta è davvero in grado di generare abbastanza ricavi per coprire questi costi. Una gestione attenta dei costi operativi, abbinata a un’offerta unica e a una strategia di marketing efficace, è essenziale per garantire la sostenibilità e il successo a lungo termine di una gelateria in queste strutture.
Qual è la chiave per il successo nella gestione di una gelateria in un centro commerciale, aeroporto o in una stazione?
Quando si apre una gelateria in un centro commerciale, in un aeroporto o in una stazione ferroviaria, la gestione dei costi e dei ricavi diventa ancora più importante e cruciale per garantire il successo a lungo termine dell’attività. Oltre ai costi di affitto e alle royalty già discussi, ci sono altre voci di spesa che devono essere gestite con attenzione, come i costi di gestione del personale, le forniture e le spese per il marketing.
Una delle prime voci da tenere in considerazione è il personale. Poiché le grandi strutture commerciali tendono ad avere un flusso di clienti molto consistente, potrebbe essere necessario un team di lavoro numeroso, con orari di apertura estesi. Tuttavia, se non gestito correttamente, l’assunzione di troppi dipendenti potrebbe comportare un aumento delle spese fisse. Un approccio ottimale potrebbe essere quello di ottimizzare gli orari di lavoro del personale, garantendo che ci sia sempre un numero sufficiente di dipendenti nelle ore di punta, ma evitando di avere un personale sovrabbondante nei momenti di minore afflusso.
Inoltre, il controllo delle forniture è un altro aspetto che richiede attenzione. Le materie prime per la preparazione del gelato, come i latte, zucchero, frutta fresca e altri ingredienti, devono essere acquistate a prezzi competitivi, ma senza compromettere la qualità del prodotto. È importante negoziare con i fornitori per ottenere sconti per acquisti all’ingrosso o accordi di fornitura esclusiva, che possono abbattere i costi e migliorare i margini di profitto. La gestione del magazzino è un altro fattore fondamentale: evitare sprechi e ottimizzare il riordino delle materie prime è essenziale per ridurre le perdite.
Per quanto riguarda le entrate, una delle chiavi per il successo in un centro commerciale, in un aeroporto o in una stazione è la capacità di diversificare l’offerta. Non limitarsi a vendere solo gelato, ma anche offrire prodotti complementari come bevande fresche, frappè, caffè o snack può attirare una clientela più ampia e fidelizzata. Ad esempio, in un aeroporto, dove i passeggeri spesso sono alla ricerca di qualcosa da mangiare velocemente, l’integrazione di un’offerta di frappè alla frutta o snack salati può rivelarsi vincente. Inoltre, l’introduzione di menù stagionali con gusti o specialità regionali può suscitare maggiore interesse tra i clienti, sfruttando anche eventi speciali come festività o stagioni turistiche.
Un’altra strategia per aumentare i ricavi in queste strutture è la fidelizzazione dei clienti. Creare un programma fedeltà per i clienti che frequentano abitualmente questi luoghi può incentivare acquisti ripetuti, aumentando così il valore medio delle vendite. Ad esempio, sconti sui prodotti, offerte speciali per clienti abituali e l’utilizzo di tecnologie come app per il mobile ordering possono migliorare l’esperienza del cliente e incrementare la sua fidelità.
In sintesi, la gestione efficace dei costi e delle entrate in un centro commerciale, aeroporto o stazione ferroviaria è fondamentale per massimizzare il potenziale di guadagno. Un controllo attento delle spese e una strategia diversificata di offerta sono cruciali per garantire che l’attività sia sostenibile e profittevole nel lungo periodo.
Dove è meglio aprire una gelateria? Il nostro bilancio finale
Alla luce di quanto esaminato, la domanda fondamentale resta: dove è meglio aprire una gelateria?
Se l’obiettivo è ottenere massima visibilità e un flusso costante di clienti, un centro commerciale o un aeroporto può rappresentare la scelta giusta. Queste location offrono un afflusso giornaliero elevato di persone, che garantisce una base solida di potenziali clienti. Tuttavia, bisogna fare attenzione ai costi di affitto e alle royalty sulle vendite, che possono ridurre i margini di profitto.
Le stazioni ferroviarie, da parte loro, offrono vantaggi simili agli aeroporti, con un alto flusso di passeggeri e una buona visibilità. Tuttavia, anche in questo caso, i costi di affitto sono significativi, e la stagionalità potrebbe influire sulle vendite. Allo stesso modo, la gestione del personale e delle forniture deve essere ottimizzata per affrontare le sfide logistiche e competitive.
In definitiva, la scelta su dove aprire una gelateria dipende dalle priorità dell’imprenditore. Chi cerca alta visibilità e ha un budget considerevole può puntare a strutture come centri commerciali, aeroporti o stazioni ferroviarie, mentre chi vuole un’attività più gestibile e meno costosa potrebbe orientarsi su locali residenziali. In ogni caso, la strategia di gestione e la qualità del prodotto resteranno sempre gli aspetti determinanti per il successo di ogni gelateria, indipendentemente dalla sua ubicazione.
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